Per noi in Inghilterra,
l'epoca vittoriana (19° secolo) era l'epoca della rivoluzione
industriale e della costruzione dell' impero. Nel diciannovesimo
secolo l'esodo dalla campagna alla città ha accelerato
e la Gran Bretagna effettivamente ha cessato d'essere una società
agraria. Era un'epoca caratterizzata dall'ottimismo, quando la
Gran Bretagna era grande. Era l'aurora d'una nuova era.
Ma era anche un epoca quando le vecchie certezze venivano affrontate
- il Darwinismo cominciava a affrontare l'idea religiosa che
l'uomo era in una categoria diversa dagli altri animali, la geologia
diceva che la terra era stata in esistenza per leggermente più
dei 6000 anni biblici e gli astronomi arrivavano alla conclusione
che la sistema solare sarebbe finito quando il sole si sarebbe
spento - non sarebbe essitito per l'eternità, dopo tutto.
E così in contrasto all'umore d'ottimismo generale, c'era
anche un stato di preoccupazione fra quelli che erano al corrente
di queste cose - la gente più istruita. Il benessere dato
a loro e ai loro predecessori dal il vecchio ordine aveva un'aria
fragile. Matthew Arnold nel suo poema Dover Beach' ha detto:
<Il Mare di Fede
era una volta, anche, all'alta marea,...
Ma adesso ascolto solo
il suo malinconico, lungo, fragore di ritiro,...>*
Quelli che avevano concluso che la razza umana era senza supporto
esterno dopo tutto, avevano la sfortuna e la necessità
d'immaginare un futuro molto diverso.
Certo, i loro successori del ventunesimo secolo danno tutto questo
per scontato. Sono stati crescuti in una era quando la nostra
idea del mondo era già cambiata. Non possono immaginare
veramente che cosa avrebbe voluto dire vivere attraverso un tale
spostamento di paradigma riguardo al modo in cui il mondo fisico
e gli aspetti sociali e intellettuali del mondo era guardato.
È evidente che il mondo sociale è cambiato in conseguenza
di questi cambiamenti profondi: comunque non ha ceduto. Ma quelli
coinvolti in un periodo di cambiamento trovano queste cose sempre
difficile - non possono vedere come le cose si riaggiusteranno
per accomodare le verità nuove senza fare peggiore la
vita in qualche modo. E siamo tutti piccoli conservatori in fondo
Molto spesso, certamente,
conviene essere refrattario al cambiamento. Le cose che abbiamo
ritenuto essere vere non dovrebbero essere far caambiate senza
un esame serio dell'alternativa proposta.
Ma, anche noi, siamo in
una era di grande cambiamento. La tecnologia cambia continuamente
il modo in cui viviamo le nostre vite. C'è il piccolo
affare di riscaldamento globale. Al momento per noi nel Regno
Unito, il fatto che abbiamo un cambiamento di leader ha un certa
importanza. Gordon Brown promette di guardare le cose da una
nuova prospettiva - anche tale cose come le carte d'identita.
In Francia hanno apparentemente deciso che il loro modello sociale
ha bisogno d'essere riesaminato e in Italia, in Italia...
C'è un altro cambiamento che è arrivato durante
gli ultimi 30 anni - l'abbandono progressivo del comunismo, anche
se in Cina, Corea del Nord e Cuba è ancora nominalmente
la religione statale e se in America del Sud riapre a sprazzi
di tanto in tanto. Ma può darsi, forse, che il malinconico,
lungo, fragore di ritiro', questa volta, del comunismo, finisca
finalmente durante questo secolo? Nella sua posizione, i conflitti
ideologici adesso sembrano essere fra l'economico liberale e
il protezionismo e certo, tra l'Ovest malefico e il mondo musulmano.
Ma allo stesso tempo la Cina e l'India stanno divenendo grandi
economie liberali colla conseguenza che è possibile che
la nostra ossessione attuale coi problemi tribali nel Medio Oriente
sarà vista come molto miope. C'è un enorme mondo
là fuori.
Allora, può darsi che la maledizione Cinese "Che
possa vivere in un tempo interessante" si adatta per oggi,
salvo che ho sempre visto queste parole come piuttosto una benedizione
- poiché non posso dire che mi piacerebbe vivere in una
epoca che era monotona.
* Extract from Dover Beach
- the whole stanza:
The Sea of Faith
Was once, too, at the full, and round earth's shore
Lay like the folds of a bright girdle furled.
But now I only hear
Its melancholy, long, withdrawing roar,
Retreating, to the breath
Of the night-wind, down the vast edges drear
And naked shingles of the world."
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